Il lavoro richiede una certa dose di ripetitività altrimenti non saremmo in grado di raggiungere un sufficiente grado di esperienza in quello che facciamo.

Tuttavia la routine da sola può essere logorante, perché l’uomo ha sempre bisogno di evolvere, qualunque sia l’attività presa in considerazione.

La differenza tra bisogni e desideri

Prima di definire la scala dei desideri di realizzazione professionale dobbiamo chiarire qual è la differenza tra bisogni e desideri.

I bisogni sono la spinta della volontà verso il superamento di uno stato negativo.

I desideri sono la spinta della volontà verso il raggiungimento di uno stato positivo.

Questo significa che mentre il bisogno si manifesta come l’impellente necessità di cambiare la situazione in atto per renderla più sopportabile, il desiderio arriva quando viviamo una situazione già positiva.

Il benessere porta a desiderare mentre il malessere accende i bisogni.

La scala dei desideri di realizzazione professionale

#1 Il desiderio dell’ampliamento dell’esperienza.

Quando arriviamo a padroneggiare il nostro lavoro, lavorare diventa comfortevole. Sappiamo di saperlo fare.

In una condizione del genere subentra il desiderio di cimentarci in qualcosa di nuovo. Può trattarsi di un upgrade del nostro lavoro o di qualcosa di completamente diverso.

#2 Desiderio di acquisire nuove competenze.

Il punto uno porta alla necessità di acquisire nuove competenze. Perché per fare qualcosa che non ho mai fatto ho bisogno di imparare a farlo.

Allora posso cominciare a studiare, aiutare un collega che si occupa di qualcosa di interessante ma che esula dal mio ruolo, iscrivermi a qualche corso serale per imparare qualcosa di nuovo che non c’entra nulla con il mio lavoro.

#3 Desiderio di introdurre innovazione.

Più si allarga l’insieme delle mie competenze e maggiore è la sensazione di poter incidere sul mondo.

La migliore metafora è quella del lettore che dopo aver letto un sacco di libri sente improvvisamente il bisogno di scrivere, per restituire al mondo la visione di quello che ha letto.

La stessa cosa può capitare sul lavoro, quando le mie competenze diventano tante e varie, il desiderio di utilizzarle al meglio cresce.

#4 Desiderio di creare qualcosa di nuovo

Il punto precedente faceva riferimento al desiderio di introdurre innovazione, cioè le mie nuove competenze, in un contesto già esistente. Questo punto invece si riferisce al desiderio di creare qualcosa da zero.

Forse una nuova azienda, una nuova start up, qualcosa dove le tue competenze possono prendere forma e contribuire a dare una nuova forma alla realtà.

#5 Desiderio di maggiore comprensione del significato

Alla fine di qualsiasi ciclo di lavoro e in generale di qualsiasi ciclo di vita, ciascuno di noi sente il bisogno di fermarsi un istante per riflettere su cosa ha fatto.

È la resa dei conti in cui misuriamo quello che abbiamo fatto e lo facciamo nostro. Quando abbiamo capito il passato possiamo finalmente guardare al futuro.

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