Chi fa da sé fa per tre non è sempre vero e non è sempre falso.

Per esempio conviene fare da solo quando il compito da portare a termine ha conseguenze solo su di te, quando istruire la persona che dovrebbe aiutarti porterebbe via più tempo che svolgere il compito in autonomia, e quando non ti fidi delle persone che dovrebbero aiutarti.

Ma questi tre sono dei casi limite, in tutti gli altri casi il lavoro di squadra è fortemente consigliato per questi 5 motivi.

5 effetti positivi del lavoro di squadra

#1 Le squadre coinvolgono più persone, potendo così contare su più idee, risorse ed energie rispetto a un singolo individuo

I contributi portati da ogni persona non si sommano tra loro, si moltiplicano, perciò il risultato è molto più che il semplice aggregato degli sforzi comuni, è un prodotto nuovo.
Ovviamente perché il prodotto sia positivo è necessario che gli sforzi di tutti siano direzionati verso l'obiettivo comune, altrimenti dovremo dividere lo sforzo per chi rema contro corrente.
La cosa più importante è la molteplicità di punti di vista, necessaria per non cadere nella trappola di non vedere oltre il proprio naso, rischiando di adottare strategie non efficaci.

#2 Le squadre ottimizzano le potenzialità del capo, minimizzandone i difetti. A livello individuale, invece, pregi e difetti affiorano con maggiore facilità

Quando si lavora in team la gerarchia passa in secondo piano rispetto alle competenze. È quel momento magico in cui quello che sai fare ti rende più importante del tuo capo, che ormai si occupa di gestione e a livello pratico produttivo ha perso un po' di mordente.

#3 In una squadra si condivide il merito dei successi e la colpa per i fallimenti

Ogni nuova sfida è un salto nel buio, può andare bene ma può anche andare tutto storto.
Il vantaggio di lavorare in team è poter condividere sia nel bene che nel male gli esiti del vostro lavoro.
Fa piacere prendersi tutto il merito di qualcosa, ma fa ancora più piacere non sentirsi addosso tutta la colpa del fallimento.

#4 Le squadre responsabilizzano i loro leader in rapporto all'obiettivo da realizzare

Il capo stabilisce con il singolo dipendente un rapporto umano, quasi un rapporto padre figlio. Questo rapporto proprio come quello genitoriale è basato su apprensione, menefreghismo, autorità, segreti e tanti altri piccoli peccati veniali dell'essere umano.
Ma quando il capo dirige una squadra, allora vede oltre le persone e si sente come quando guida un'auto. Ogni ingranaggio deve girare in armonia con gli altri perché tutto vada per il meglio.

#5 Il lavoro di squadra incoraggia la cooperazione anziché la competizione fra gli individui

Competere è uno spreco inutile di energie. Molto meglio unire le forse per ottenere un risultato migliore con minor sforzo.

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